Ti ho già parlato degli acciai carboniosi in altri articoli, dei loro pregi e difetti. Quello di cui non ti ho parlato però è come aggirare il sistema e salvaguardare il tuo coltello dalla ruggine e dalla corrosione.
Per fare questo si utilizza un processo che si chiama passivazione e vedremo anche diversi tipologie dello stesso.
PASSIVAZIONE
Essa consiste in un processo con il quale si crea un film superficiale sulla lama grazie al quale si rallenta o si impedisce lo sgradevole fenomeno della corrosione.
Per far sì che questo strato possa essere efficace, è importante che esso sia denso, compatto e il più sottile possibile, così da impedire che un agente esterno corrosivo possa entrare in contatto con la lama.
Essendo gli acciai carboniosi poveri di cromo (con percentuali inferiori al 12%), siamo noi a dover trovare il modo di creare questa pellicola protettiva.
Il cromo infatti permette una reazione chimica con l’ossigeno, come da foto sottostante, così da creare da solo uno strato superficiale incolore chiamato ossido di cromo.

La reazione ossidante in un acciaio avviene per un sacco di ragioni: vediamo quali sono.
Ecco i fattori che fanno sì che inizi l’ossidazione:
- PH
- Umidità atmosferica
- Temperatura
- Finitura della lama (più è lucida meno ossida).
Ora vediamo alcuni metodi che vengono spesso utilizzati così da darti dei consigli su una buona passivazione, utilizzando anche metodi casalinghi senza dover per forza ricorrere a mezzi da laboratorio.
BRUNITURA A FREDDO
Avviene attraverso diverse tipologia di reagenti che andranno a creare un film protettivo superficiale.
Può essere eseguita solo dopo aver effettuato diverse operazioni essenziali:
- sgrassatura e lavaggio del pezzo;
- decapaggio (eliminazione dei residui di ruggine o ossidazione);
- sabbiatura o satinatura;
- brunitura;
- lavaggio;
- oliatura.
BRUNITORE PER ARMI
È un liquido che di norma contiene in eguali percentuali selenio acido e solfato di nichel. Di norma funziona con acciai con tenore di cromo inferiore al 3%.
CLORURO FERRICO
Puoi realizzare una soluzione di cloruro e acqua distillata con rapporto 1 :4: lascia in immersione fino al raggiungimento del colore desiderato.
Finita la brunitura, devi lasciare per 10 minuti il pezzo in soluzione basica di acqua e bicarbonato di sodio.
ACETO
Pretratta la lama e inseriscila in immersione per almeno 8 ore o fino al raggiungimento del colore desiderato.
BRUNITURA BRONZO
Miscela una soluzione di:
- Acqua 4 gr.
- Cloruro ferrico 2 gr.
- Antimonio cloruro 2 gr.
- Acido Gallico 1 gr.
Applica la soluzione e lascia asciugare dopo aver pretrattato la lama. Puoi ripetere l’operazione fino al raggiungimento del colore desiderato.
BRUNITURA A CALDO
CAFFE’ SOLUBILE
Pretratta la lama e inseriscila in immersione in acqua bollente ( 50° se immergi parti con colla) e caffè solubile ben miscelato in dose da 50 gr in 3 lt. di acqua. Lascia agire almeno 8 ore o fino al raggiungimento del colore desiderato.
BRUNITURA RAINBOW
Prepara una soluzione di:
- iposolfito di sodio;
- acetato di piombo;
- solfato di rame.
Devi portare a ebollizione il liquido e lasciare bollire con il pezzo in immersione ma devi stare attento a controllare di tanto in tanto.
Sarà possibile vedere il pezzo prendere diverse tonalità di colore passando dal blu chiaro al porpora, per poi raggiungere le tonalità grigie fino a diventare completamente nero.
BRUNITURA AZZURRA
Mescola due soluzioni precedentemente preparate non appena decidi di passivare. Esse sono composte da:
soluzione 1:
- iposolfito di sodio 1000 gr.
- acqua 1000 gr.;
soluzione 2:
- acetato di piombo 2,5 gr.
- acqua 1000 gr.
Porta ad ebollizione e inserisci il coltello pretrattato mantenendolo fino al raggiungimento del colore desiderato.
BRUNITURA GALVANICA
Questo metodo consiste nell’immergere una lama in soluzione acquosa di solfantimoniato di sodio (o “sale di Schlippe”) e carbonato di sodio, e nel praticare poi un’elettrolisi per alcuni minuti a temperatura ambiente con una corrente di 0,35 ampere a tensioni comprese tra 2,4 e 4 volts.
Io personalmente utilizzo sempre la brunitura con cloruro ferrico o/e caffè solubile, poiché veloci e di facile reperibilità ma sopratutto sicure.
Ti ho elencato le varie tipologie sopratutto a scopo divulgativo, perciò se non hai delle solide basi di studio della materia ti sconsiglio di provare metodi che prevedono l’utilizzo di liquidi chimici.
Grazie per la tua attenzione. CAD.