Manifatture

Conosci tutte le fasi di lavorazione per la produzione di un coltello.

Tutti i processi di produzione delle mie lame sono interamente eseguiti nel mio laboratorio con l’ausilio di macchinari specifici.

Prima di tutto è opportuno chiarire e soffermarsi brevemente sulla materia prima più importante dell’intero processo: l’acciaio.

L’acciaio è una lega ferrosa composta principalmente da ferro e carbonio ed è prodotto negli altoforni delle industrie siderurgiche. Questi vengono riempiti di materie prime o di riciclo, a loro volta sottoposti a lavorazioni specifiche a seconda della tipologia di acciaio desiderata.

I lingotti prodotti dalla colata vengono poi ulteriormente lavorati, fino all’ottenimento delle forme richieste dalla clientela. Di norma nella coltelleria si usano lastre (poi suddivise in barre in base alle esigenze), tondini o quadrotti.

La produzione del coltello comincia da qui. Di seguito ne illustrerò le fasi principali.

 

(Dai un’occhiata ai miei coltelli da outdoor)

SCELTA DELL’ACCIAIO

Di norma si utilizzano acciai da fonderia che possono essere carboniosi o inox, per alcune tipologie di lavorazione si utilizzano anche acciai di riciclo, o degli acciai speciali chiamati damasco.

MODALITA’ DI LAVORAZIONE

I miei coltelli sono prodotti per “asportazione” (stock removal), processo che può essere o meno preceduto dalla “forgiatura” (forging).

FORGIATURA. È un processo di trasformazione per deformazione plastica di pezzi metallici a sezione varia, solitamente portati ad alta temperatura, con l’ausilio di una forgia a carbone o a gas, e lavorati quindi con ripetuti colpi di martello che ne cambiano permanentemente la forma fino a ridurli a quella voluta.

ASPORTAZIONE. È quella in cui l’acciaio viene lavorato come se fosse del marmo da scolpire: la materia “in più” viene estratta dal blocco originario fino ad ottenere la forma desiderata; essa prevede l’uso di levigatrice, flessibile, seghe elettriche, mola e trapano.

 

(Dai un’occhiata ai miei coltelli da cucina)

TRATTAMENTO TERMICO

È la fase più importante dell’intero processo, nel corso della quale l’acciaio si trasforma, acquisendo flessibilità e allo stesso tempo resistenza agli urti e alle abrasioni. Si compone di diverse fasi.

DISTENSIONE. I coltelli che subiscono lavorazioni di asportazione e forgiatura, prima della fase successiva necessitano di uno o più cicli di distensione volti a togliere gli stress da lavorazione subiti. Ciò avviene tramite forno elettrico o forgia fino al raggiungimento della temperatura di distensione.

RICOTTURA. Questa fase avviene soprattutto dopo quelle di forgiatura o damascatura, durante le quali l’acciaio spesso ne esce molto duro e di conseguenza poco lavorabile. Questo processo è molto simile a quello della distensione.

 

(Dai un’occhiata ai miei coltelli chiudibili)

TEMPRA. Si esegue per mezzo di un forno elettrico a temperatura controllata con il quale le lame vengono portate ad elevata temperatura e in seguito raffreddate repentinamente in olio da tempra o tra piastre di alluminio. Per isolare le lame dall’ossigeno vengono utilizzati diversi supporti quali Condursal, Waterscale o Iconel. Questo serve a prevenire la decarburazione, un processo che provocherebbe la perdita dell’elemento principe dell’acciaio, il carbonio.

TEMPRA DIFFERENZIATA (HAMON). Questa tecnica si utilizza per avere una tempra differenziata della lama tramite l’applicazione di un impasto chiamato satanite. Esso farà sì che la parte della lama sottoposta al trattamento risulterà meno dura della zona non protetta. L’effetto di questo processo è di una bellezza unica.

RINVENIMENTO. Questa è l’ultima fase del trattamento termico: eseguendola, tutte le tensioni dell’acciaio che si sono venute a creare per via della tempra, vengono allentate in modo da donare flessibilità alla lama, essenziale per una buona qualità.
Esso può avvenire in due modi: con procedura “criogenica” o con forno elettrico. Grazie al rinvenimento è possibile variare la durezza finale delle lame espressa in punti Rockwell (HRC).

(N.B. Tutti i trattamenti termici vengono eseguiti seguendo le indicazioni dei data sheet forniti insieme agli acciai acquistati.)

 

(Dai un’occhiata ai miei every day carry)

CONTROLLO QUALITÀ . Alla fine delle fasi sopra elencate si esegue un test di valutazione della durezza tramite il DUROMETRO (ERNST AT 130 D), il quale serve a valutare gli Hrc raggiunti dalla lama. Ogni acciaio acquistato da un nuovo fornitore viene testato nuovamente tramite provini per valutare le “ricette di tempra” e le eventuali variazioni.

MANICATURA. Avviene tramite asportazione e modellatura dei materiali sintetici, legni naturali o stabilizzati.

AFFILATURA. Avviene tramite levigatrice, mola e paste abrasive.

FODERATURA. I foderi sono realizzati usando il kydex, un materiale termoplastico lavorato per asportazione, o cuoio lavorato interamente con metodi tradizionali.

 

(Dai un’occhiata ai miei attrezzi da lavoro)

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Prima si dovettero inventare coltello e forchetta, e poi l’umanità cominciò a mangiare correttamente.

- Robert Musil

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